AS A SUNSHINE

I’ll close my eyes and I’ll look on.
It’s within us that will be better things.
You’ll always be my home.
In my heart we’ll be together as in every place.
I’ll still dream you and in my dreams I’ll hug you strong to feel your soul.
When I’ll be missing you the sky will smell like you.
I’ll always love you as you love sunshine; sofly and faraway without ever having it.

COME LA LUCE DEL SOLE
Chiudero’ gli occhi e guarderò.
È dentro noi che troveremo le cose migliori.
Sarai sempre la mia dimora.
Nel mio cuore saremo insieme in ogni luogo.
Ti sognero’ e nei miei sogni ti abbraccero’ così forte per poterti sentire meglio l’anima.
Quando mi mancherai nel cielo respirero’ il tuo profumo.
Ti amerò per sempre come si ama la luce del sole silenziosamente e distante senza mai possederla.

E.R.

AVEVI RAGIONE TU

In fibre di rame sepolte, lanciamo impulsi elettrici; che paralizzano il cuore in celle di segnale.
Aspettiamo in silenzio il ritorno della voce, che vibra come un ponte sonoro sempre più flebile.
In spazzole di selettori intasati cerchiamo la convergenza di un unico canale.
La lontananza ha aperto abissi di oceano sotto i nostri piedi. Come onde radio in cerca di flusso trasmissivo, ci aspettiamo, ci contrastiamo, ci ascoltiamo. Ci cerchiamo, come uccelli distanti che riecheggiano gorgheggi. Ci chiamiamo, per il solo bisogno di chiamarci.
Avevi ragione tu.

E.R.

PUNTO E VIRGOLA

Come un apostrofo tra due parole, l’attesa paziente tra un battito e l’altro che controlla la mente.
Nella parentesi del cuore, un punto di ritrovo il mio dove.
Tra le virgolette nel tratto di unione spogliarsi l’anima in spazi di vuoto o infinito spessore. Punti di sospensione  ed esclamazione. Cercarsi con gli occhi e le mani, desiderarsi; salutarsi dentro e poi sognarsi. Un punto e una virgola, né la fine, né la continuazione. Un’intermediazione lontanamente insieme.
Due punti attenti ai passi falsi e alla paura di innamorarsi.
Il tutto e il niente punto interrogativo contro ogni logica come un’eterna questione di punteggiatura irrisolta.

E.R.

LA CURVA DELL’ARCOBALENO

Il rumore del tuo passo, la curva del piacere, confine di linea con la paura di sentire male.
La tua voce spoglia di inibite convinzioni, la curva della luna sulle labbra rosso passione.
La volta celeste e la curva dell’arcobaleno che collega a te con il pensiero.
Accarezzo la pancia sento un movimento, la curva della vita dentro.
Il disegno del destino che ci ha seguito, la curva dei tuoi occhi, se li guardo vedo l’infinito.

E.R.

DEDICATA A

° Chi segue le mode ° Chi parla senza fare ° Chi non ha coraggio ° Chi promette e non mantiene ° Chi ci ignora ° Chi non agisce ° Chi non ha valori ° Chi cerca la fama sui social °  Chi crede di sapere tutto ° Chi non sa fare politica ° Chi è marcio ° Chi è corrotto ° Chi è selfie dipendente ° Chi è bugiardo ° Chi pensa solo ai soldi ° Chi è crudele ° Chi è ignorante ° Chi è finto moralista ° Chi è uomo senza testicoli ° Chi non ha lavoro ° Chi è in guerra ° Chi non ha una casa ° Chi è malato ° Chi subisce ° Chi soffre ° Chi non è ancora nato ° Chi mi sono dimenticata °

E.R.

VICINO LONTANO

Un libro, le pizze, la sigaretta nella mano, un asciugamano buttato sul divano.
Vicino, lontano,
gli sguardi e il battito che aumenta piano piano.
Andare, restare, ma poi dove devi andare, parlare per ore aumenta l’emozione.
Sentirti nella mente anche quando non sei presente,
un ricordo costante che non passerà per niente.
Volerti, allontanarti, i pensieri contrastanti,
mattina svegliarsi e non riuscire mai a staccarsi.
La notte più bella è stata proprio quella, mi manchi non ti chiamo,
ti lascio qui vicino,
lontano.

E.R.