CACAO AMARO

Immaginarti non è abbastanza.
Tu continui a fare finta di non saperlo.
Ti vorrei sentire anche se non è Natale.
Ma tu continui a fare finta di non saperlo.
Sei sopra ogni cosa la tentazione.
E tu continui a fare finta di non saperlo.
Sei il cioccolato che non posso mangiare.
Si, continua a fare finta di non saperlo.
Da te io mi devo salvare.
Ora non fare finta di non saperlo.
L’amore non è amore se ti fa aspettare.
Non continuare a fare finta di non saperlo.

E.R.

VICINO LONTANO

Un libro, le pizze, la sigaretta nella mano, un asciugamano buttato sul divano.
Vicino, lontano,
gli sguardi e il battito che aumenta piano piano.
Andare, restare, ma poi dove devi andare, parlare per ore aumenta l’emozione.
Sentirti nella mente anche quando non sei presente,
un ricordo costante che non passerà per niente.
Volerti, allontanarti, i pensieri contrastanti,
mattina svegliarsi e non riuscire mai a staccarsi.
La notte più bella è stata proprio quella, mi manchi non ti chiamo,
ti lascio qui vicino,
lontano.

E.R.

VOGLIA DI ESISTERE

Andiamoci a prendere questa giornata,
ricordiamoci che anche oggi ci è concesso di vivere.
Anche oggi possiamo esistere, non voglio desistere.
Ho voglia di esistere.

E. R.

Belli e dannati

“La maggior parte delle persone mi conosce, ma non sanno la mia storia. All’età di 3 anni, ho visto mio padre andarsene di casa. Ho frequentato quattro diverse scuole superiori e lottato contro la  dislessia, rendendo la mia formazione più impegnativa di quello che è per la maggior parte delle persone. Alla fine ho lasciato il liceo senza guadagnare un diploma. All’età di 23 anni, il mio più caro amico River Phoenix è morto di overdose. Nel 1998, ho incontrato Jennifer Syme. Ci siamo innamorati e nel 1999, Jennifer era incinta di nostra figlia. Purtroppo , dopo otto mesi, il nostro bambino è nato morto. Siamo stati devastati dalla sua morte, e alla fine è finito il nostro rapporto. 18 mesi più tardi, Jennifer è morta in un incidente d’auto. Da allora ho evitato grandi relazioni e di avere dei figli. Mia sorella più giovane aveva leucemia . Oggi è guarita, e ho donato il 70% dei miei guadagni dal film Matrix agli ospedali che trattano la leucemia. Io sono una delle poche star di Hollywood senza una villa. Non ho guardie del corpo e non indosso vestiti eleganti… e anche se io valgo 100 milioni di dollari viaggio con la metropolitana e mi piace! Così, alla fine, credo che possiamo essere tutti abbastanza bene d’accordo che anche di fronte alla tragedia, una persona stellare può prosperare. Non importa quello che sta succedendo nella vostra vita, si può superare! La vita vale la pena di essere vissuta.”

Keanu Reeves

2 Novembre 1975

“Nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole. E ciò che il potere vuole è completamente arbitrario o dettato da sua necessità di carattere economica, che sfugge alle logiche razionali. Io detesto soprattutto il potere di oggi.
Ognuno oggi ha il potere che subisce, è un potere che manipola i corpi in una maniera orribile e che non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o Hitler. Manipola trasformandone la coscienza, cioè nel modo peggiore istituendo dei nuovi valori che sono valori alienanti e falsi.
I valori del consumo, che compiono quello che Marx chiama: “un genocidio delle culture viventi”.
Sono caduti dei valori e sono stati sostituiti con altri valori sono caduti dei modelli di comportamento e sono stati sostituiti con altri modelli di comportamento. Questa sostituzione, non è stata voluta dalla gente, dal basso, ma sono stati imposti dagli illustri del sistema nazionale. Volevano che gli italiani consumassero in un certo modo e un certo tipo di merce e per consumarlo dovevano realizzare un altro modello umano.
Il regime, è un regime democratico, però quella acculturazione, quella omologazione che il fascismo non è riuscito assolutamente a ottenere, il potere di oggi, il potere della società di consumi è riuscito a ottenere perfettamente, distruggendo le varie realtà particolari.
E questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che noi non ce ne siamo resi conto. È stata una specie di incubo in cui abbiam visto l’italia intorno a noi distruggersi, sparire e adesso risvegliandoci forse da quest’incubo e guardandoci intorno, ci accorgiamo che non c’è più niente da fare.
L’uomo è sempre stato conformista. La caratteristica principale dell’uomo è quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualità di vita trovi nascendo. Forse più principalmente l’uomo è narciso, ribelle e ama molto la propria identità ma è la società che lo rende conformista e lui ha chinato la testa una volta per tutte agli obblighi della società.
Io mi rendo ben conto che se le cose continuano così l’uomo si meccanizzerà talmente tanto, diventerà così antipatico e odioso, che, queste libertà qui, se ne andranno completamente perdute.”

Pier Paolo Pasolini