OMICIDIO DI IDENTITA’

Per tutte le donne che subiscono violenze dai propri uomini in silenzio. Carla era incinta di 34 settimane, quando il 1 febbraio di quest’anno Paolo Pietropaolo la attirò in una trappola. Le chiede un appuntamento, nei pressi della sua casa di Pozzuoli e aveva con se una bottiglia di alcool e un accendino. Dopo un violento litigio e dopo averla picchiata, le versò in testa il liquido infiammabile e le diede fuoco. ” Rideva mentre mi vedeva bruciare viva”, ha raccontato Carla ai pm nel primo interrogatorio. Non sopportava che dopo averlo lasciato frequentasse un altro uomo. Le fiamme le hanno mangiato il bel volto, ed è viva grazie al pronto intervento di un passante; ma ha perso per sempre la sua identità dopo aver subito più di 20 interventi. Ha lottato tra la vita e la morte difendendo la sua pancia dalle fiamme salvando così la sua bambina; fatta nascere d’urgenza al Cardarelli di Napoli con un parto cesareo. Ora il suo appello forte, chiaro, disperato è: introdurre nel Codice penale il reato di omicidio di identità, “una nuova figura che punisca severamente coloro che colpiscono le donne e soprattutto le cancellano dalla società civile”. E’ la proposta rivolta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedergli di farsi promotore di un disegno di legge che potrebbe generare un cambiamento epocale e finalmente equiparerebbe chi sfigura a chi assassina.”Il mio aggressore ha voluto ed è riuscito a deturpare il mio volto. Mi ha ammazzato lasciandomi viva”. Parla anche a nome di Lucia Annibali e di altre donne vittime di aggressioni: “Siamo vittime – scrive – di chi ha voluto cancellarci, distruggere, deturpare il nostro viso, quello che ci consente di riconoscerci e renderci riconoscibili alla società”. Una proposta che l’Italia potrebbe realizzare, diventando così capofila nel mondo per dare speranza alle donne senza volto di avere una seconda vita.

E.R.

VOGLIA DI ESISTERE

Andiamoci a prendere questa giornata,
ricordiamoci che anche oggi ci è concesso di vivere.
Anche oggi possiamo esistere, non voglio desistere.
Ho voglia di esistere.

E. R.