MAESTRALE LIBECCIO GRECALE

Ho scritto alle vele che di ascoltare maestrale, libeccio, grecale non si sanno mai stancare.
Ho scritto alle nuvole di panna montata che disegnano quadri di fantasia nell’aria.
Ho scritto a radici di alberi, a verdi germogli e a prati che nel loro crescere non si sono mai fermati.
Ho scritto alle parole d’ispirarmi sempre nuovi modi di esprimere le cose.
Ho scritto ai ricordi più brutti di perdersi in strade remote.
Ho scritto ai ponti dello spazio e del tempo che camminano nel destino che sento.
Ho scritto all’amore che non ne conosco ancora il nome, di insegnarmi ad amare.

E.R.